Parma-Juventus : prestazione poco brillante però l'arbitro ...

Partiamo dalla fine. Conte, occhi blu spianati di brace, in sala stampa si infuria contro le dislessie arbitrali a senso unico. Regolamento alla mano, alla Juve mancano due rigori grandi come iceberg dell’Antartico. Antonio Conte si inalbera, giustissimamente, chiede parità di trattamento e io sottoscrivo appieno questo postulato dopo aver visto Giaccherini e Pirlo andare per le terre con avversari che, del pallone, non hanno annusato nemmeno le cuciture; una volta si chiamavano tranciate in area. E venivano punite con penalty sonanti, oggi i media li definiscono rigori dubbi, da valutare. Ma per favore!! Al netto di queste considerazioni,la Juventusnon ha disputato una gara brillante al Tardini, irretita più dai propri errori che dal pressing dei parmigiani. Una squadra che cronicamente crea palle gol e non concretizza, un ensemble che nel primo tempo sembra sempre in dirittura per direzionare l’esito del match e poi non gonfia mai la rete. Il centrocampo è sul banco dei rimandati. Alcuni uomini paiono aver perso le misure tra i reparti, la mediana non fa diga e non riparte di scatto, ci si chiede dove siano finite le incursioni brucianti del Marchisio di inizio stagione. Non è dato saperlo. Qualche elemento incomincia a mostrare stanchezza (Lichtsteiner), qualcuno continua a non buttarla dentro nonostante numeri tecnici d’alta scuola (Vucinic), qualcun altro non salta più il diretto avversario galoppando sulla fascia (Estigarribia). Non ritengo ci sia da preoccuparsi o peggio da avvilirsi, le maglie bianconere continuano a tenere in mano le partite dominandole sempre, ma la fatica per chiuderle è immane. Dopo Siena e Parma toccherà al Catania, Antonio da Lecce suoni il campanello d’allarme sin da ora, per non trovarsi tra pochi giorni nell’esatta situazione di ieri sera. Anche i cambi di ritmo che avevano innalzato questa squadra in vetta, faticano ad arrivare e non paiono più così automatici. Con le piccole o provinciali si vincono i campionati e il pareggio contro i gialloblù di Donadoni non ci voleva proprio. Serve il cecchino, quello che non sbaglia un colpo davanti all’estremo difensore, quello che non perdona. I match contro le squadre chiuse si portano a casa anche con gli episodi, spesso con questi ultimi ci si aggiudica match insperati che ingrassano la classifica. Ecco perché quei due rigori negati pesano come grossi crucci. Va bene non essere brillanti, feroci e vampireschi sotto porta, ma se una squadra come la nostra, che sta oltre un’ora in area nemica ogni domenica, dopo 22, e dico ben 22 gare di campionato ha ottenuto una sola massima punizione, beh qualcuno a livello di organi giudicanti dovrà riflettere. I numeri non necessitano di controprove, si esprimono da soli. Ha ragione il Mister,la Juvenon vuole favori ma auspica solo pari trattamento. Se un giudice di gara ha paura di fischiare in favore della Juventus quando il provvedimento è sacrosanto, non è adatto a scendere in campo per dirigere. Che i vertici pongano rimedio sin da sabato sera.
Vai Conte,occhi di fuoco, avanti così Conte, occhi di ghiaccio bollente!